Chi sono

Difficile riassumere la propria storia in un profilo.

Alcuni numeri: sono nato, ormai, qurantacinque anni fa a Roma. Da diciotto sono sposato con Anna Chiara e, nonostante la televisione, abbiamo cinque figli: Giovanni, Therese, Maddalena, Gabriele e Giorgio Maria.

Poi, luoghi significativi: la mia parrocchia, a Roma, ma anche i viaggi nelle missioni (con esperienze in Sud Africa, Etiopia, Mozambico e in Tanzania), il Cammino di Santiago. Anni di volontariato, e l’organizzazione della XV Giornata Mondiale della Gioventù, nel 2000.

Tempo di crescita: mi sono dedicato alla scrittura, diventando giornalista e collaborando con Avvenire, Romasette, Vite, Popoli e Missione. Ho pubblicato “Per un brivido tutto da vivere” con la Queriniana, con Effatà “I sogni dei giovani”, con Città Nuova, assieme a mia moglie, “La fantasia di Dio” e con la Eccra “L’amore intelligente“.

Nel 2005 l’elezione come Presidente delle Acli Provinciali di Roma, e poi dal 2009 quello di Presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio.

Dal 14 gennaio 2011 al 9 giugno 2013 sono stato, mio malgrado, Assessore – tecnico – alla Famiglia, alla Scuola e ai Giovani di Roma Capitale. Oltre ai numerosi progetti per le famiglie, i giovani e le scuole, lʼimpegno di questo periodo ha portato al “Quoziente Roma”.

Nel 2012 nasce OL3 NE’ INDIGNATI NE’ RASSEGNATI, Associazione che vuole invitare alle bellezza della politica i giovani della Generazione di Tor Vergata che hanno preso sul serio le parole di Giovanni Paolo II.

Il 4 ottobre del 2014 con le famiglie di Roma abbiamo lanciato #iostoconipasseggini riempiendo piazza del Campidoglio di passeggini vuoti e vincendo una impotante battaglia contro il Comune per l’aumento delle tariffe degli asili nido.

Il 28 novembre del 2015 sono stato eletto alla Presidenza Nazionale del Forum delle Associazioni Familiari. In tutti questi anni ho cercato di insistere con il mondo della politica affinchè si adottasse finalmente anche in Italia l’assegno unico universale.

Dopo queste esperienze “complicate” ho elaborato un percorso di formazione sulla leadership etica e sull’humanistic management perché sono convinto che il vero problema, del mondo di oggi, nasca dal fatto che nelle aziende e nelle Istituzioni – anche internazionali – venga insegnato un modello di leadership dove gli altri sono un mezzo e non un fine. Dove l’unica cosa che conta realmente è il profitto e non la felicità.

Il mio curriculum vanta anche due bocciature (quarto e quinto ginnasio al Liceo Classico Socrate) e una laurea (in Storia a Roma Tre) presa a 41 anni, davanti a moglie e figli.

Insomma tanti fallimenti che mi hanno mostrato come la leadership abbia a che fare più con le cicatrici e le lacrime piuttosto che con i master…

Non ho mai avuto una tessera di partito perchè, come tanti della mia generazione, preferisco la concretezza alle ideologie, il buon senso alle polemiche sterili.

Nel 2018 un anno è uscito un libro scritto per la Sperling & Kupfer a quattro mani con mia moglie Anna Chiara dal titolo “Ci vediamo a casa” che abbiamo presentato in un tour che è arrivato ad oltre 120 tappe!

Sempre con la Sperling & Kupfer, visto il bel successo del primo libro, nel settembre 2020 abbiamo pubblicato “Adesso viene il bello” dove raccontiamo, tra le altre cose, anche l’arrivo di Giorgio Maria.

Da qualche anno ho voluto far nascere e sono diventato il presidente della Fondazione per la Natalità che si occupa di organizzare ogni anno gli Stati Generali della Natalità, un evento nato per provare a fronteggiare il problema della denatalità in Italia.

Dal 20 marzo 2002 porto i sandali per ricordarmi di lavorare ogni giorno per la pace

 

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