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#IOSTOCONIPASSEGGINI PERCHÉ QUESTO PAESE HA BISOGNO DI FAMIGLIE E DI BAMBINI Non ho messo al mondo dei figli per guardarli su skype

#IOSTOCONIPASSEGGINI PERCHÉ QUESTO PAESE HA BISOGNO DI FAMIGLIE E DI BAMBINI

Non ho messo al mondo dei figli per guardarli su skype

Io sto coi passeggini
 
Io sto coi passeggini
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Gigi alle iene
 
Gigi alle iene
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Difficile riassumere la propria storia in un profilo. Alcuni numeri: sono nato trentasei anni fa a Roma. Da otto sono sposato con Anna Chiaraed abbiamo...

Il mio Ebook sulla leadership!

16 Settembre 2021 16 Settembre 2021News

Un libro scritto da una persona normalissima, un padre di famiglia che si è ritrovato a svolgere ruoli molto più grandi di quelli che avrebbe mai immaginato. Un libro scritto da chi,…

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La mia intervista ad Avvenire: «Sull’assegno unico la battaglia continua»

2 Luglio 2021 2 Luglio 2021Rassegna stampa

Giorno 1 Luglio ho rilasciato un’intervista ad Avvenire. Potete leggerla qui!   Per il Forum delle Associazioni familiari è stata la battaglia della vita. Ma Gigi De Palo, il presidente,…

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QUANDO MUORE UN BAMBINO FA SEMPRE MALE

20 Maggio 2021 21 Maggio 2021News

Anche se non conosciamo il suo nome, anche se lontano, anche se ci viene raccontato come un numero. Non importa che sia israeliano, palestinese o italiano. Quello che conta è…

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    LEADERSHIP E INFLUENCER Peter Drucker sosteneva c LEADERSHIP E INFLUENCER

Peter Drucker sosteneva che leader è “qualcuno che ha dei follower”.
 
Oggi la leadership passa anche dagli influencer. �Ma che tipo di leadership è?
Positiva o negativa?
 
Dipende.
Dipende dalla qualità delle persone che sono realmente.
Dipende dai libri che hanno letto, dalle famiglie che hanno avuto.
Dipende dalle esperienze che hanno avuto.
Dipende dai principi che sono importanti nella loro vita.
Dipende da come si comportano quando quando la telecamera è spenta.
Hanno un minimo di coerenza tra ciò che dicono di fare e ciò che realmente fanno?
 
Avrai sicuramente seguito la polemica di questi giorni dove, due influencer che vanno per la maggiore, due di quelli che davanti alle telecamere sono sempre attenti a risultare socialmente irreprensibili, eco friendly e solidali hanno postato sui social il loro viaggio per Ibiza a bordo di un aereo privato.
 
Secondo l’account di Instagram (@jetdeiricchi) avrebbero utilizzato 20 litri di kerosene al minuto. Cioè: per un viaggio di 1h e 30 i due influencer hanno emesso nell’atmosfera 5,6 tonnellate di CO2, quanto 2 persone in un anno intero per tutti i loro trasporti. 
 
La domanda è: se uno ha milioni di follower, se uno è famoso, se uno è ricco.
Solo per questo è un esempio?
 
I due influencer in questione hanno una leadership oggettiva nei loro ambiti (musica e moda)… ma poi ti fermi lì.
 
E questo vale anche per quel tuttologo che prima scrive di camorra e mafie: su quegli argomenti sei cintura nera perchè hai una competenza oggettiva frutto di esperienze di vita e di studio, ma se parli di pandemia, di obiezione di coscienza o di Ucraina la tua opinione vale come la mia e magari riguardo la pandemia meno di quella di mia cugina che è medico…
 
E’ per questo che insisto tanto con la dimensione etica della leadership. Perchè se l’altro (il follower) è un mezzo e non un fine non andiamo da nessuna parte e questo mondo lo peggioriamo invece che migliorarlo.
 
Tu, anche se hai pochi follower, hai una leadership da vivere da leader.
Non aspettare.
Non accontentarti di usare i social network passivamente. 
Abbiamo bisogno anche della tua opinione, abbiamo bisogno che tu faccia il tuo pezzetto.
    LA PAROLA “LEADERSHIP” FA SCHIFO (77 secondi) LA PAROLA “LEADERSHIP” FA SCHIFO (77 secondi) 

Lo so, ma non per questo dobbiamo fare finta che non abbia una sua importanza.
Anche tu devi fare il tuo pezzetto…
    LA POLITICA È UNA COSA SERISSIMA Ho letto sul gi LA POLITICA È UNA COSA SERISSIMA

Ho letto sul giornale che nelle scorse settimane i consiglieri comunali di Roma si sono “aumentati” lo stipendio andando a prendere fino a 3mila euro. Ad appena un mese e mezzo dalle prossime elezioni e alla luce della situazione politica italiana, tutta incentrata sulle alleanze e poco sui contenuti, una notizia di questo tipo dovrebbe indignarci. 
 
E, forse, la stragrande maggioranza delle persone criticherà questa decisione. Non io. 
Per vari motivi: 
1- Nel 2013 sono stato eletto consigliere comunale a Roma e, per arrivare alla fine del mese, essendoci incompatibilità tra il mio mestiere il ruolo politico che ricoprivo, sono stato costretto a lavorare di notte come cameriere (vedi servizio de Le Iene qui sotto). La mattina in Aula Giulio Cesare e la sera in una trattoria. 
2- Perché io vorrei che un consigliere comunale (e un politico in generale) non avesse scuse. Per cinque anni non deve distrarsi, deve pensare solo e soltanto al bene della sua città e del suo Paese.
3- Un consigliere comunale di Roma deve amministrare una città enorme ed è chiamato a votare delibere per miliardi di euro e, quindi a prendersi responsabilità grandissime, da far tremare i polsi.
 
Amici il problema della politica non sono i costi (anche se ad alcune cariche, tipo i Consiglieri Regionali, dimezzerei lo stipendio), ma la motivazione. 
 
Se un politico desse la vita per i suoi cittadini, se si spaccasse la schiena per il Bene comune, sarebbe impagabile. Se il sudore della sua fronte diventasse migliorasse realmente la vita delle persone, io personalmente lo pagherei anche di tasca mia.
 
Il problema dell’antipolitica, infatti, è aver creduto che il centro di tutto fossero la trasparenza e l’onestà. Mentre la trasparenza e l’onestà sono qualità importanti e determinati (per tutti, non solo per i politici e che dovremmo considerare di default), ma senza una visione, senza un’idea di futuro, senza il dare la vita per gli altri, senza il desiderio di migliorare il mondo, servono a ben poco.
 
PS: quello che viene raccontato nel servizio de Le Iene è quello che avresti fatto anche tu. Non sono un eroe, ma un padre di famiglia normalissimo…
    cromosoma in più è un regalo… per noi… #sin cromosoma in più è un regalo… per noi…

#sindromededown #downsyndrome #down #famiglia #familia #family #theluckyfew
    ATTENZIONE! Gigi De Palo (che sarei io) non si c ATTENZIONE! 

Gigi De Palo (che sarei io) non si candiderà alle prossime elezioni.

Dopo l’ennesimo messaggio ricevuto, credo sia giusto fare chiarezza. Anche perchè - e questo mi riempie di orgoglio - voci di corridoio mi avrebbero piazzato in tutti e tre gli schieramenti…

Pur ritenendo la politica la più alta forma della carità, quando sono diventato presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari ho sempre ribadito, nonostante molte sollecitazioni ricevute in questi anni, che l’associazionismo è una missione a cui dare la vita, non uno strumento per diventare parlamentare. È un luogo di partecipazione immenso, non un tram su cui salire o scendere a piacimento…

A chi mi scrive di “non perdere l’occasione” rispondo: non ci si candida quando c’è l’occasione d’oro o la visibilità giusta, ma quando si è convinti di poter incidere.

Con grande anticipo e a scanso di equivoci (visto che mi ha chiamato anche qualche giornalista) avviso chiunque verrà eletto alle prossime elezioni che continuerò a rompere le scatole come presidente del Forum delle Famiglie, sempre con il mio stile, ma più agguerrito che mai.
    ASSEGNO UNICO Facciamo un po di chiarezza perchè ASSEGNO UNICO

Facciamo un po di chiarezza perchè quello che è accaduto è una grande delusione
    SOPRAVVIVERE A DUE FIGLIE Sono giorni che con mia SOPRAVVIVERE A DUE FIGLIE

Sono giorni che con mia moglie non facciamo altro che leggere sui giornali le ricostruzioni della morte delle due sorelle investite da un treno a Riccione. Sarà che abbiamo due figlie grosso modo della stessa età, sarà che eravamo su un treno quando ci hanno annunciato il ritardo a causa di un incidente avvenuto sulla stessa tratta, ma questo dramma non ci lascia indifferenti. Non passa. Fa male. Anche se non conoscevamo Giulia e Alessia. E alla fine educare è la sfida delle sfide. Magari bastasse prendere un figlio, chiuderlo in una stanza e raccontargli per un giorno intero cos’è il bene e cos’è il male. Cosa si può fare e cosa, invece, non si può fare. Sarebbe molto meno faticoso riempirgli la testa di nozioni e concetti, convinto così di educarlo. Invece educare è la sfida delle sfide. La fatica più grande e più complessa. E anche la più dolorosa perché abbassarsi a disinfettare le ginocchia sbucciate fa male alla schiena, così come vedere un figlio che piange, fa soffrire. Sopravvivere a due figlie fa impazzire.

Questo il mio pezzo su Leggo di questo Giovedi….
    ASTENSIONISMO “Papà, scusa, ma alla fine a set ASTENSIONISMO

“Papà, scusa, ma alla fine a settembre si potranno votare sempre e solo gli stessi politici che hanno governato sinora?”. E adesso chi glielo spiega a mio figlio che in molti cambieranno e stanno già cambiando casacca, ma che alla fine, grosso modo, i nomi saranno sempre quelli… A maggior ragione dopo il taglio dei parlamentari. Io ci ho provato, ma lui è riuscito a seguire i miei ragionamenti fino ad un certo punto. Ad un anno esatto dal suo primo voto vuole arrivare preparato ai suoi diciotto anni, ma alcuni passaggi non riesce proprio a capirli. “Ma se i candidati vengono decisi dalle segreterie di partito non ci sarà mai un ricambio o sbaglio?”. Effettivamente le preferenze che nascono dopo un lavoro sul territorio non esistono più a livello nazionale. “Quindi la cosa più importante non è risolvere i problemi alle persone, ma essere il miglior amico di chi decide le liste?”. Silenzio. Il mio silenzio. Alla fine l’astensionismo nasce dal non poter votare nella tua città la persona che si spacca la schiena per te…

Questo il mio pezzo di 1.000 battute spazi inclusi su Leggo di questa settimana…

Ps: la foto non mi rappresenta perché io credo molto nel voto, ma rendeva l’idea…
    Tra sparare oppure sparire scelgo ancora di sperar Tra sparare oppure sparire scelgo ancora di sperare…

Un cromosoma in più è un regalo… per noi…

#sindromededown #downsyndrome #down #famiglia #familia #family #theluckyfew
    Un cromosoma in più è un regalo… per noi… # Un cromosoma in più è un regalo… per noi…

#sindromededown #downsyndrome #down #famiglia #familia #family #theluckyfew
    LA DROGA FA SCHIFO La legge sulla cannabis è sta LA DROGA FA SCHIFO

La legge sulla cannabis è stata spostata a settembre. Ma da padre di tre adolescenti voglio dire qualcosa perché non si tratta di avere una posizione ideologica, ma di entrare nel merito della questione con un approccio educativo. In passato mi sono occupato di tossicodipendenze e per questo ho incontrato tanti ragazzi di varie comunità di recupero. Tutti, ripeto tutti, mi raccontavano di come la loro dipendenza alle sostanze stupefacenti fosse cominciata facendosi una “semplice” canna. Poi leggo i punti salienti della legge: porterà un indotto economico attualmente sommerso, diminuirà la popolazione carceraria, visto che in tanti lo fanno, meglio gestire il fenomeno… Siamo il Paese dei condoni e che preferisce gestire i fenomeni piuttosto che avere un’idea di futuro dicendo chiaramente ai suoi giovani che la droga fa schifo. È come se per risolvere i problemi ambientali della terra, invece di ragionare seriamente su come diminuire le emissioni di anidride carbonica, il Governi decidesse di regalare una maschera antigas!

Queste le mie 1.000 battute spazi inclusi su Leggo di questa settimana…
    INFERNO DEMOGRAFICO Inutile girarci intorno: l’ INFERNO DEMOGRAFICO

Inutile girarci intorno: l’Italia spende ogni anno 312 miliardi per le pensioni. E questa è una cifra destinata ad aumentare.
Ma siamo chiari: il problema non sono le pensioni, tantomeno i pensionati che hanno lavorato tanto e contribuito (in parte) a pagare queste pensioni.
Il problema è della politica. Tutta. Che negli ultimi 40 anni invece che leggere le situazioni ed agire di conseguenza ha permesso che si arrivasse a questo inferno demografico. 
Si, inferno, perché quando ci sono 68 pensionati ogni 100 persone (fonte OCSE 2018) è chiaro che stiamo andando a sbattere contro un muro perché a breve crollerà il sistema pensionistico.
Inferno perché anche ieri il politicante di turno ha parlato di salario minimo senza porsi minimamente  il problema di chi lo pagherà…
Inferno perché - lo ripeterò fino allo stremo - tra qualche anno quando la sanità sarà a pagamento e i ricchi potranno permettersi visite e operazioni e i poveri dovranno pagare anche per una lastra, scoppierà una guerra civile…

Non a caso l’immagine dell’inferno dantesco è una sorta di piramide rovesciata… come la fotografia della popolazione italiana dove i giovani (sempre di meno, ormai sotto i 400 mila nuovi nati ogni anno) dovranno tenere sulle spalle i boomers (1 milione di nuovi nati nel 1964).

Siamo ancora in tempo.
I numeri lo dicono chiaramente: il sistema non è più sostenibile. L’unica cosa da fare è usare le risorse del PNRR per l’investimento più ecologico e fruttuoso che esiste: la nascita di un bambino.
Perché cambia la mentalità.
Perché riporta la speranza.
Perchè il nostro Paese di nonni ha bisogno di nipoti a cui dare la vita.

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    PARTENZE Non si tratta di fare brutti pensieri. PARTENZE 

Non si tratta di fare brutti pensieri. 
La mia nostalgia è pura. 
Quella che provavo da bambino per i miei genitori e che ora provo da padre per voi, miei figli.
È desiderio di avervi tra le braccia ancora. 
È mancanza delle vostre risate e delle vostre grida capaci di riempire l’aria che respiro.
È voglia di fare un ultimo bagno al tramonto abbracciati e impauriti per i pesci che potrebbero passare sotto di noi…
È bisogno di guardarvi cresciuti mentre litigate per chi deve apparecchiare…
Non si tratta di pensare cose brutte. 
Ma di desiderare ancora cose belle.
Sono felice di sapervi in viaggio, lontani e ormai grandi.
Sono felice di immaginarvi emozionati per il sapore della libertà.
Ma mi mancate tremendamente e non riesco a smettere di odorare i vostri cuscini.
Non piango, amo.
    INFLUERNCER PER IL BENE COMUNE Se gli influencer INFLUERNCER PER IL BENE COMUNE
 
Se gli influencer fanno battaglie sulla liberazione dei capezzoli femminili su Instagram, il mondo non se la passa benissimo. La policy di Instagram - come è noto - impedisce la pubblicazione di foto dei capezzoli femminili, ma non di quelli maschili. “Un doppio standard decisamente sessista”, tuonano le influencer che in queste settimane stanno cercando di aggirare la norma pubblicando loro foto a seno nudo. In tante hanno abbracciato la campagna “Free the nipples”, letteralmente “Libera i capezzoli”, un movimento contro la censura del capezzolo femminile e l’abbattimento di queste disuguaglianze di genere. Usare le proprie energie, la propria influenza, la propria leadership per queste stupidaggini sia un’offesa per le donne e per i propri follower… Abbiamo bisogno di influencer per il bene comune che mettano la loro voce al servizio delle grandi battaglie di questo tempo (ambiente, natalità, diseguaglianze), non di venditori ambulanti di cosmetici o di imbonitori che lanciano la moda delle ascelle femminili pelose per far parlar di sè.

Queste le mie 1.000 battute spazi inclusi su Leggo di oggi
    Orizzonti di gloria! #mare #sea #italia #thisisus Orizzonti di gloria!

#mare #sea #italia #thisisus #amore #love #family #famiglia #civediamoacasa #mamma #papà #openfamiglia #home #homesweethome #casadolcecasa #familia #happy #goodmorning #goodnight #buongiorno #buonanotte #adessovieneilbello #sky
    L’ANGOSCIA CHE NON DEVE FARCI DORMIRE Ghiacciai L’ANGOSCIA CHE NON DEVE FARCI DORMIRE

Ghiacciai che crollano, siccità, mancanza di acqua…
Purtroppo quello che sta succedendo in questi giorni non è una calamità, non è casualità, non è un’emergenza improvvisa.
Sta semplicemente accadendo quello che sapevamo sarebbe accaduto.

E non si tratta di fare catastrofismo. Non si tratta di dividersi tra ambientalisti o no. Non è utile schierarsi e tifare in questo momento.

L’unica cosa che serve è provare a cambiare lo stato delle cose. Perché stiano andando dritti dritti contro un muro. Anzi, peggio: stiamo accelerando (in direzione muro) sapendo che poi si schianteranno i nostri figli.

Cercasi leader in politica (e non solo) capaci di andare oltre la scadenza elettorale e personale.
Leader che non si accontentino di raggiungere come obiettivo l’utilizzo delle macchine elettriche entro una tale data, ma che vogliano cambiare il mondo.
Leader che non dormano la notte angosciati dalle responsabilità.
Leader che anticipino i problemi, non vigili urbani del presente…

La mia missione, la mia piccola missione, è provarci. È provare a risvegliare questa leadership in ciascuno di noi…

E so benissimo che molte persone restano interdette quando parlo di leadership, o quando vedono i video dove racconto cosa intendo per leadership etica… anche io ancora non ci ho fatto bene i conti… ma dopo tanto discernimento, sono convinto che in questo periodo storico sia più importante formare i leader di domani che non occupare spazi di potere oggi!
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